Ristoranti Alfredo di Roma – Il Vero
Lucia, Armando, Neto, Armando pai, Beth e Laura e a presença mágica do cantor Pino Grasso!
Lucia, Armando, Neto, Armando pai, Beth e Laura e a presença mágica do cantor Pino Grasso!
Há mais de 20 anos fomos pela primeira vez , em Roma, ao “Ristoranti Alfredo – Il Vero”, conhecer e experimentar o seu famoso “Fettuccine all’Alfredo”: políticos do mundo todo, esportistas famosos, astros de Hollywood, todos vão ao Ristoranti Alfredo di Roma (para mostrar a presença desses famosos, fotografamos o Rei Pelé...).
Alfredo com Arnaldo Cezar Coelho e o Rei Pelé!
No mês de abril passado, estivemos novamente no Alfredo. Foi inesquecível! Foi a melhor das vezes e com a família reunida, o que é melhor ainda. Só faltaram o Marcelo e a Denise que não puderam estar presentes por compromissos profissionais. Foi, aliás, para a Lua de Mel de Marcelo e Denise que fiz o artigo abaixo que recebeu, à época, pronta resposta e agradecimento dos proprietários do Alfredo. Afinal, o Marcelo estudou na Itália e o consideramos o “Delmanto Italiano” (http://blogdodelmanto.blogspot.com.br/2014/10/marcelo-o-delmanto-italiano.html).
No jantar estávamos eu, a Beth, meu filho Armando, minha nora Lucia e meus netos Laura e Neto Delmanto. Com todo o clima que propicia o romântico local, mais a presença do cantor Pino Grasso (há anos no Alfredo...), do “Fettuccine all’Alfredo”, do vinho especial da casa, enfim, vivemos momentos inesquecíveis, tendo ainda a gentileza do Pino Grasso a cantar (é o mesmo cantor de 20 anos atrás...), ao lado das sempre românticas canções italianas, músicas do Roberto Carlos e do Tom Jobim/Vinicius de Moraes: era a sua homenagem aos vários casais brasileiros presentes naquela noite.
Valeu!
Foi uma noite mágica!
Vejam o artigo “Lua de Mel em Roma”, de 15/11/2012:
Alfredo Di Lelio era um jovem com um pequeno restaurante em Roma. Em 1914, depois que sua esposaInês deu à luz seu primeiro filho, ela era bastante fraca e se recusou a comer. Alfredo decidiu preparar um prato de comida que seria atraente e nutritivo. Sua combinação simples de macarrão, queijo e manteiga essencialmente o prato comum italiano - fettuccine al burro - foi um sucesso com a sua esposa que ela lhe pediu para adicioná-lo ao menu do restaurante. Há também relatos de que isso aconteceu enquanto sua esposa ainda estava grávida. Isso é como fettuccine all'Alfredo (ou simplesmente Fettuccine Alfredo) e o futuro restaurateur, Alfredo II, eram ambos nascidos na mesma época.
Alfredo, em Roma, poderia ter permanecido um restaurante obscuro local se ele não tivesse sido descoberto por Hollywood, através dos ídolos Douglas Fairbanks e Mary Pickford. . Durante sua lua de mel, em 1927, emRoma, jantaram no restaurante Alfredo. Eles apreciaram tanto o prato do Alfredo, fettuccine simples, acharam tão saboroso que deram ao Alfredo um garfo e uma colher de ouro, com inscrições: "Para o Rei do Fettuccine." (Ou "Para Alfredo, o Rei da Pasta", dependendo de qual conta você quer acreditar)
A imprensa de Hollywood pegou a história e, de repente, as pessoas em toda a América queriam conhecer o famoso“Fettuccine Alfredo”. Outras celebridades maiores e menores jantaram no Ristorante Alfredo, in Roma. Os turistas seguiram a sugestão dos famosos e o “Fettuccine Alfredo se tornou um dos mais populares pratos italianos. E Alfredo se tornou o restaurante mais conhecido na Itália, pelo menos para os americanos.
Ristoranti Alfredo di Roma
roteiro para uma Lua de Mel...
roteiro para uma Lua de Mel...
Não se pode ir a Roma e não conhecer a Capela Sistina, o Coliseu, os monumentos romanos, a Fontana di Trevi, a praça Navona e inúmeras outras obras de arte, verdadeiro patrimônio da humanidade. Mas passar porRoma sem conhecer o famoso Ristoranti Alfredo é também uma falha muito grande. Conhecer e experimentar o “Fettucine Alfredo”, de preferência à noite quando se tem o cantor romântico e seu violão, indo de mesa em mesa. Os casais escolhem a música: “Dio Come Te Amo” ou simplesmente “Champagne”...
Para a Denise e o Marcelo que estão em Lua de Mel na Itália e vão passar por Roma, deixo este post. Lembrando de um casal que foi a Roma, foi ao Ristoranti Alfredo e...pediu lazanha! Lazanha é um prato delicioso mas...ir ao“Alfredo di Roma” e não pedir seu prato famoso é “veramente” un pecatto!
HISTÓRICO:
ATENÇÃO:
Recebemos (16/11/2012) dos atuais proprietários do “Il Vero Alfredo”, descendentes do pioneiro Alfredo Di Lélio:
STORIA DI ALFREDO DI LELIO (CREATORE DELLE “FETTUCCINE ALL’ALFREDO”) E DELLA SUA TRADIZIONE FAMILIARE
Nel ringraziarvi del Vostro articolo Vi raccontiamo la storia di nostro nonno Alfredo Di Lelio.
Nato nel settembre del1883 a Roma in Vicolo di Santa Maria in Trastevere, Alfredo Di Lelio cominciò a lavorare fin da ragazzo nella piccola trattoria aperta da sua madre Angelina in Piazza Rosa, un piccolo slargo (scomparso intorno al 1910) adiacente all’attuale Galleria Colonna (ora Galleria Sordi).
Il 1908 fu un anno indimenticabile per Alfredo Di Lelio: nacque, infatti, suo figlio Armando e videro contemporaneamente la luce in tale trattoria di Piazza Rosa le sue “fettuccine”, divenute poi famose in tutto il mondo.
Alfredo Di Lelio inventò le sue “fettuccine” per dare un ricostituente naturale, a base di burro e parmigiano, a sua moglie Ines, prostrata in seguito al parto del suo primogenito. Il piatto delle “fettuccine” fu un successo familiare prima ancora di diventare il piatto che rese noto e popolare Alfredo Di Lelio, personaggio con “i baffi all’Umberto” ed i calli alle mani a forza di mischiare le sue “fettuccine” davanti ai clienti sempre più numerosi.
Nel1914, a seguito della chiusura di detta trattoria per la scomparsa di Piazza Rosa dovuta alla costruzione della Galleria Colonna, Alfredo Di Lelio decise di trasferirsi in un locale in una via del centro di Roma, ove aprì il suo ristorante che gestì fino al 1943, per poi cedere l’attività a 2 suoi camerieri.
Ma l’assenza dalla scena gastronomica di Alfredo Di Lelio fu del tutto transitoria. Infatti nel 1950 riprese il controllo della sua tradizione familiare ed aprì, insieme al figlio Armando, il ristorante “Il Vero Alfredo” (fino al 1995 “L’Originale Alfredo”) in Piazza Augusto Imperatore n.30 (cfr. www.alfredo-roma.it).
Con l’avvio del nuovo ristorante Alfredo Di Lelio ottenne un forte successo di pubblico e di clienti negli anni della “dolce vita”. Successo, che, tuttora, richiama in tale ristorante un flusso continuo di turisti da ogni parte del mondo per assaggiare le famose “fettuccine all’Alfredo” al doppio burro servite ora –dopo la morte di Alfredo Di Lelio nel 1957 e di Armando Di Lelio nel 1982- dai nipoti Alfredo ed Ines Di Lelio con le altrettante famose “posate d’oro”: una forchetta ed un cucchiaio d’oro regalati nel1927 a suo nonno dai due noti attori americani M. Pickford e D. Fairbanks (in segno di gratitudine per l’ospitalità).
Questa tradizione delle “fettuccine all’Alfredo” servite con le posate d’oro continua, quindi, a celebrare nel tempo -da oltre cento anni- la grande figura di Alfredo Di Lelio, quale unico ed esclusivo creatore di tale piatto, nato nella piccola trattoria di Piazza Rosa ed ora noto in tutto il mondo.
Desideriamo precisare che altri ristoranti “Alfredo” a Roma non appartengono alla nostra tradizione familiare.
Vi informiamo che il Ristorante “Il Vero Alfredo” è presente nell’Albo dei “Negozi Storici di Eccellenza – sezione Attività Storiche di Eccellenza” del Comune di Roma Capitale.
Cordiali saluti Alfredo e Ines Di Lelio
TRADUÇÃO:
Nel ringraziarvi del Vostro articolo Vi raccontiamo la storia di nostro nonno Alfredo Di Lelio.
Nato nel settembre del
Il 1908 fu un anno indimenticabile per Alfredo Di Lelio: nacque, infatti, suo figlio Armando e videro contemporaneamente la luce in tale trattoria di Piazza Rosa le sue “fettuccine”, divenute poi famose in tutto il mondo.
Alfredo Di Lelio inventò le sue “fettuccine” per dare un ricostituente naturale, a base di burro e parmigiano, a sua moglie Ines, prostrata in seguito al parto del suo primogenito. Il piatto delle “fettuccine” fu un successo familiare prima ancora di diventare il piatto che rese noto e popolare Alfredo Di Lelio, personaggio con “i baffi all’Umberto” ed i calli alle mani a forza di mischiare le sue “fettuccine” davanti ai clienti sempre più numerosi.
Nel
Ma l’assenza dalla scena gastronomica di Alfredo Di Lelio fu del tutto transitoria. Infatti nel 1950 riprese il controllo della sua tradizione familiare ed aprì, insieme al figlio Armando, il ristorante “Il Vero Alfredo” (fino al 1995 “L’Originale Alfredo”) in Piazza Augusto Imperatore n.30 (cfr. www.alfredo-roma.it).
Con l’avvio del nuovo ristorante Alfredo Di Lelio ottenne un forte successo di pubblico e di clienti negli anni della “dolce vita”. Successo, che, tuttora, richiama in tale ristorante un flusso continuo di turisti da ogni parte del mondo per assaggiare le famose “fettuccine all’Alfredo” al doppio burro servite ora –dopo la morte di Alfredo Di Lelio nel 1957 e di Armando Di Lelio nel 1982- dai nipoti Alfredo ed Ines Di Lelio con le altrettante famose “posate d’oro”: una forchetta ed un cucchiaio d’oro regalati nel
Questa tradizione delle “fettuccine all’Alfredo” servite con le posate d’oro continua, quindi, a celebrare nel tempo -da oltre cento anni- la grande figura di Alfredo Di Lelio, quale unico ed esclusivo creatore di tale piatto, nato nella piccola trattoria di Piazza Rosa ed ora noto in tutto il mondo.
Desideriamo precisare che altri ristoranti “Alfredo” a Roma non appartengono alla nostra tradizione familiare.
Vi informiamo che il Ristorante “Il Vero Alfredo” è presente nell’Albo dei “Negozi Storici di Eccellenza – sezione Attività Storiche di Eccellenza” del Comune di Roma Capitale.
Cordiali saluti Alfredo e Ines Di Lelio
TRADUÇÃO:
HISTÓRIA DO Alfredo Di Lélio (criador de "FETTUCCINE ALL'ALFREDO") e sua tradição familiar
Nós agradecemos seu artigo e Ccontamos a história de nosso avô Alfredo Di Lélio:
Nascido em setembro de 1883, em Roma ,Vicolo di Santa Maria em Trastevere, Alfredo Di Lelio começou a trabalhar menino no pequeno restaurante aberto por sua mãe, na Praça Angelina Rosa, um pequeno quadrado (fechado em 1910) adjacente à atual Galeria Colonna (agora Galleria Sordi).
O ano de 1908 foi um ano inesquecível para Alfredo Di Lelio: nasceu, de fato, seu filho Armando e veio à luz ao mesmo tempo na tal trattoria da Piazza Rosa, seu "fettuccine", que desde então se tornou famoso no mundo inteiro.
Alfredo Di Lelio inventou seu "fettuccine" para dar um tônico natural, feito com manteiga e parmesão à sua esposa Inês, prostrada após o nascimento de seu primogênito. O prato do "fettuccine" era um sucesso familiar antes de se tornar o prato que fez conhecido e popular o Alfredo Di Lelio, um personagem com "bigode Umberto" ” e calos nas mãos por causa de misturar o seu “fettuccine” defronte aos clientes, sempre mais numerosos.
Em 1914, após o encerramento do restaurante por causa do desaparecimento da Piazza Rosa, devido à construção da Galleria Colonna, Alfredo Di Lelio decidiu se mudar para um lugar em uma rua no centro de Roma, onde abriu seu próprio restaurante, que comandou até 1943, para depois vender o negócio para seus dois garçons.
Mas a ausência do cenário gastronômico de Alfredo Di Lelio foi, no entanto, transitória. De fato, em 1950 reassume o controle de sua tradição familiar e abriu com seu filho Armando, o restaurante “Il Vero Alfredo” (até 1995 “L’Originale Alfredo”) na Piazza Augusto Imperatore n.30 (ver. www.alfredo-roma.it).
Com a inauguração do novo restaurante, Alfredo Di Lelio obteve um grande sucesso com o público e clientes nos anos da "dolce vita". Sucesso, que ainda atrai a este restaurante um fluxo constante de turistas de todo o mundo para saborear o famoso "fettuccine all'Alfredo", servido com manteiga misturada na hora – depois da morte de Alfredo Di Lelio e de Armando Di Lélio, em 1982, passou aos netos Alfredo e Inês Di Lélio, que com os famosos talheres de ouro: um garfo e uma colher de ouro presenteadas em 1927 ao seu avô por dois notávies atores americanos: M. Pickford e D. Fairbanks (em sinal de agradecimento pela hospitalidade).
Esta tradição do “fettuccine all’Alfredo”, servido com os talheres de ouro continua, portanto, a celebrar no tempo – há mais de cem anos – a grande figura de Alfredo Di Lelio, como único e exclusivo criador desse prato, nascido na pequena trattoria da Piazza Rosa e, agora, conhecido em todo mundo.
Destacamos que outros restaurantes “Alfredo”, em Roma, não pertencem à nossa tradição familiar.
Informamos-lhes que o Restaurante “Il Vero Alfredo” está presente no álbum "História da Lojas Excelência - Seção Atividades Históricas de Excelência", Cidade de Roma, Capital.
Cordiais Saudações,
Alfredo e Inês Di Lelio
15 comentários:
Sempre tive um sonho: aos 70 anos, comemorar com um jantar em família no Ristoranti Alfredo di Roma - Il Vero. Consegui. Valeu! Com meu filho Artmando, com minha nora Lucia e os meus netos Laura e Netão, eu e a Beth pudemos ter uma nopite inesquecível!
INESQUECÍVEL!!!
Si avisse fatto a n'ato
chello ch' hê fatto a me,
st'ommo t'avesse acciso
e vuó sapé o pecché?
Pecché 'ncopp'a 'sta terra,
femmene comm'a te,
nun ce hann' 'a stá pe' n'ommo
onesto comm'a me.
Femmena,
tu si na malafemmena,
a st'uocchie hê fatto chiagnere
lacreme 'e 'nfamitá.
Femmena,
tu si peggio 'e na vipera,
mm' hê 'ntussecato ll' ánema,
nun pòzzo cchiù campá.
Femmena,
si doce comm' 'o zzuccaro
peró 'sta faccia d'angelo,
te serve pe' 'nganná.
Femmena,
tu si 'a cchiù bella femmena,
te voglio bene e t'odio
nun te pòzzo scurdá.
Te voglio ancora bene,
ma tu nun saje pecché,
pecché ll' unico ammore
si' stata tu pe' me.
E tu, pe' nu capriccio
tutto hê distrutto, oje né',
ma Dio nun t' 'o pperdona
chello ch' hê fatto a me.
Femmena,
tu si na malafemmena,
a st'uocchie hê fatto chiagnere,
lacreme 'e 'nfamitá.
Femmena,
tu si peggio 'e na vipera,
mm' hê 'ntussecato ll' ánema,
nun pòzzo cchiù campá.
Femmena,
si doce comm' 'o zzuccaro
peró 'sta faccia d'angelo,
te serve pe' 'nganná.
Femmena,
tu si 'a cchiù bella femmena,
te voglio bene e t'odio
nun te pòzzo scurdá
(haroldo.leao@hotmail.com)
Ana Maria Nogueira Pinto Quintanilha (Facebook): Quando fui à Roma, acho que não existia esse restaurante ainda! Mas conheci outros muito bons. Roma é maravilhosa
Passar por Roma, “mangiare benne” e visitar os monumentos romanos, depois andar de Gôndola em Veneza, mergulhar de novo nas artes em Firenze e como ninguém é ferro “pastiare” um “pannforte” in Siena e encerrar com um tour pela Sicilia... Va benne...
(bastosgustavo@yahoo.com.br)
Antonio de Oliveira Moruzzi (Facebook):
Armando, a primeira vez que estive em Roma fomos ao Alfredo para degustar o "Fettcine Alfredo", e fomos servidos pelo próprio... e a mim coube o gran finale , sendo servido da derradeira porção na própria travessa em que veio. Fiquei sem saber pq o teria que comer da própria travessa e não nos pratos como os demais.. Era uma tradição e não sei dizer se continua..
achei o Ristorante super lindão e não voltei pq o molho branco não é meu forte...e tb pq em Roma dificil o local em que não se come divinamente !!!
STORIA DI ALFREDO DI LELIO (CREATORE DELLE “FETTUCCINE ALL’ALFREDO”) E DELLA SUA TRADIZIONE FAMILIARE
Nel ringraziarvi del Vostro articolo Vi raccontiamo la storia di nostro nonno Alfredo Di Lelio.
Nato nel settembre del 1883 a Roma in Vicolo di Santa Maria in Trastevere, Alfredo Di Lelio cominciò a lavorare fin da ragazzo nella piccola trattoria aperta da sua madre Angelina in Piazza Rosa, un piccolo slargo (scomparso intorno al 1910) adiacente all’attuale Galleria Colonna (ora Galleria Sordi).
Il 1908 fu un anno indimenticabile per Alfredo Di Lelio: nacque, infatti, suo figlio Armando e videro contemporaneamente la luce in tale trattoria di Piazza Rosa le sue “fettuccine”, divenute poi famose in tutto il mondo.
Alfredo Di Lelio inventò le sue “fettuccine” per dare un ricostituente naturale, a base di burro e parmigiano, a sua moglie Ines, prostrata in seguito al parto del suo primogenito. Il piatto delle “fettuccine” fu un successo familiare prima ancora di diventare il piatto che rese noto e popolare Alfredo Di Lelio, personaggio con “i baffi all’Umberto” ed i calli alle mani a forza di mischiare le sue “fettuccine” davanti ai clienti sempre più numerosi.
Nel 1914, a seguito della chiusura di detta trattoria per la scomparsa di Piazza Rosa dovuta alla costruzione della Galleria Colonna, Alfredo Di Lelio decise di trasferirsi in un locale in una via del centro di Roma, ove aprì il suo ristorante che gestì fino al 1943, per poi cedere l’attività a 2 suoi camerieri.
Ma l’assenza dalla scena gastronomica di Alfredo Di Lelio fu del tutto transitoria. Infatti nel 1950 riprese il controllo della sua tradizione familiare ed aprì, insieme al figlio Armando, il ristorante “Il Vero Alfredo” (fino al 1995 “L’Originale Alfredo”) in Piazza Augusto Imperatore n.30 (cfr. www.alfredo-roma.it).
Con l’avvio del nuovo ristorante Alfredo Di Lelio ottenne un forte successo di pubblico e di clienti negli anni della “dolce vita”. Successo, che, tuttora, richiama in tale ristorante un flusso continuo di turisti da ogni parte del mondo per assaggiare le famose “fettuccine all’Alfredo” al doppio burro servite ora –dopo la morte di Alfredo Di Lelio nel 1957 e di Armando Di Lelio nel 1982- dai nipoti Alfredo ed Ines Di Lelio con le altrettante famose “posate d’oro”: una forchetta ed un cucchiaio d’oro regalati nel 1927 a suo nonno dai due noti attori americani M. Pickford e D. Fairbanks (in segno di gratitudine per l’ospitalità).
Questa tradizione delle “fettuccine all’Alfredo” servite con le posate d’oro continua, quindi, a celebrare nel tempo -da oltre cento anni- la grande figura di Alfredo Di Lelio, quale unico ed esclusivo creatore di tale piatto, nato nella piccola trattoria di Piazza Rosa ed ora noto in tutto il mondo.
Desideriamo precisare che altri ristoranti “Alfredo” a Roma non appartengono alla nostra tradizione familiare.
Vi informiamo che il Ristorante “Il Vero Alfredo” è presente nell’Albo dei “Negozi Storici di Eccellenza – sezione Attività Storiche di Eccellenza” del Comune di Roma Capitale.
Cordiali saluti Alfredo e Ines Di Lelio
Maria Vitoria Simoes (Facebook):
Que delicia...aproveitem muito..,
Antonina Mendonça (Facebook):
Parabéns!
Renata Labbate(Facebook):
Vcs merecem o melhor! No melhor restaurante em Roma! Parabéns! Bjs!
Bel Brisotti Reis (Facebook):
Parabéns e muitas felicidades a essa linda família!
Sydney Jose Castro (Facebook/Pernambuco):
Parabens ,amigo,tenha uma otima estadia na cidade dos caesares
Luiza Rodrigues (Facebook):
Privilégio de pessoas especiais como vcs, aproveitem!
Nina Pedroso (Facebook):
Aproveite, e parabéns.
Ana Maria Tancler Stipp (Facebook):
Isso mesmo meu querido, aproveite a família unida e divirta-se.
Suzana Delmanto (Facebook):
Armando e Bete,que precioso momento de alegrias e deliciosas vivências Gde abraço
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